DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATO

Il Disturbo d'Ansia Generalizzato si caratterizza per un costante stato di ansia ed eccessiva preoccupazione, che può riguardare eventi o situazioni del quotidiano. L'individuo affetto da tale disturbo vive in uno stato di continuo e persistente allarme come se, da un momento all'altro, dovesse fronteggiare un pericolo, spesso neanche chiaramente definito, che compromette il suo stato di sicurezza con ruminazioni che coinvolgono ad esempio il futuro, la sua situazione finanziaria, possibili malattie dei familiari...

Oltre a questa smisurata preoccupazione per qualsiasi circostanza, sono presenti anche sintomi di natura somatica, legati ad un' iperattivazione del sistema nervoso autonomo, quali sudorazione, vampate, tachicardia, nausea, diarrea, bocca secca, nodo alla gola, ecc.. Talvolta vengono lamentati disturbi muscolo-scheletrici, come tensione al collo e alla nuca e manifestazioni algiche diffuse o cefalee, tic, tremori, affaticabilità. Sul versante comportamentale, i soggetti manifestano irritabilità ed incapacità a rilassarsi, mentre sul piano prettamente cognitivo sperimentano vuoti di memoria e persino difficoltà di concentrazione. Frequentemente soffrono di insonnia e rimuginano sull'eventualità di disgrazie incombenti. L'andamento è cronico, l'ambito lavorativo, sociale, affettivo e relazionale sono compromessi con conseguenti ripercussioni sull'umore del soggetto che spesso si sente depresso. Per contrastare lo stato di ansia, i pazienti possono ricorrere ed abusare di tranquillanti e analgesici e, a volte,anche di droghe e alcol con elevati rischi di tossicodipendenza.

Il Disturbo d'Ansia Generalizzato può presentarsi associato ad altri disturbi, come i Disturbi dell'Umore, nello specifico il Disturbo Depressivo Maggiore o il Disturbo Distimico, Disturbo di Panico, Fobia Sociale e i Disturbi Correlati a Sostanze. La terapia cognitivo-comportamentale analizza le distorsioni cognitive del soggetto entrando nella visione che di sé e del mondo. Il terapeuta aiuta la persona che soffre di disturbo d'ansia generalizzata ad identificare i pensieri negativi automatici che contribuiscono all'insorgenza dell'ansia. Il soggetto diventa gradualmente consapevole del suo pensiero negativo e della tendenza ad immaginare sempre il peggiore risultato possibile in ogni situazione. Una maggiore comprensione della propria ansia ne favorisce l'accettazione e veicolando l'apprendimento di risposte comportamentali più funzionali.

La terapia cognitivo comportamentale insegna al soggetto:

  • a distinguere quando è utile/ inutile preoccuparsi e a gestire l'ansia
  • ad imparare a valutare realisticamente gli eventi ed i pensieri e modificarli
  • ad affrontare le situazioni temute, senza cercare di evitarle, riducendo gradualmente lo stato ansioso
  • tecniche di gestione del tempo e capacità di problem-solving
  • Tecniche di rilassamento, come il training autogeno e il rilassamento muscolare progressivo che coadiuvano la riduzione dei sintomi fisici dell'ansia

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